15.4.11

Sono una suora francescana dei poveri, sono ostetrica, lavoro nella brousse in Senegal.

Sono una suora francescana dei poveri, sono ostetrica, lavoro nella brousse in Senegal. Incontro tante donne, giovani madri in attesa dei loro bimbi, stremate dalla stanchezza e dal caldo, desiderose di imparare come poter vivere bene la gravidanza e il parto. Un giorno arriva al nostro centro sanitario un papa’ con due gemellini nati da tre settimane, piccolissimi (uno pesa 1,800 Kg, l’altro 1,600 Kg), malati e malnutriti . La loro mamma di 16 anni e’ morta di emorragia dando alla luce il secondo gemellino, non aveva fatto le sue visite mediche prenatali e non sapeva nemmeno di attendere due gemelli. Aveva partorito a casa, senza nessuna assistenza medica. Adesso lei e’ morta e il marito arriva da noi coi due bimbi, accompagnato dalla nonna,  chiede aiuto: cosa fare? Cerchiamo un luogo dove i bambini possano essere accolti per un anno, essere  nutriti e crescere con tutte le cure mediche necessarie. Lo troviamo in citta’, a Dakar. Il papa’ dice di non poterselo permettere economicamente. Noi troviamo i soldi grazie alla generosita’ di tanti amici che ci sostengono. I bambini potranno farcela, ma il papa’ purtroppo deve ritornare al suo villaggio, lontano. Chi andra’ a incontrare i suoi bambini? I nostri amici associati sfp faranno visita ai bambini e li accompagneranno durante l’anno. La vita va avanti, la speranza continua a camminare.


Sr Rose sfp


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