23.10.12

COSA IL VATICANO II HA SIGNIFICATO PER ME…


Il Vaticano II ha portato tanti cambiamenti che hanno avuto diverse conseguenze positive nella mia vita in questi ultimi 50 anni. Ce ne sono due a cui ora desidero fare riferimento che sono particolarmente importanti per me.

Il primo è l’interpretare i segni dei tempi alla luce del Vangelo. Abbiamo cominciato a considerare Gesù nei Vangeli in maniera interamente nuova. Prima, pensavamo a noi stesse come la “Chiesa E il mondo.” Il Vaticano II ci ha ricordato che noi siamo “Chiesa NEL mondo.” Questo ci ha fatto uscire dal “monastero” ed entrare nel mondo REALE dove eravamo UNO in unità con i laici. Ci siamo rese conto che Gesù indossava quello che indossavano gli altri e andava in giro con loro in spirito di servizio. Anche noi quindi cominciammo a vestirci più semplicemente e a includere ministeri che avevano a che fare con i segni dei tempi dei nostri fratelli e sorelle nel mondo di oggi. E sapevamo che non saremmo riusciti a fare tutti questo da soli! Avevamo bisogno dell’aiuto dei laici. Quindi, con l’andare del tempo, abbiamo accettato che gli Associati condividessero il nostro cammino e ci aiutassero nei nostri ministeri. Che dono ci ha fatto il Vaticano II quando ci ha dato i nostri associati!

 Il secondo è stato il “ritorno alle fonti” che il Vaticano ci ha chiesto di fare. Questo significò una maggiore partecipazione, dialogo e collaborazione. In conseguenza dell’enfasi sul “sacerdozio di tutti i battezzati e la responsabilità comune per la vita e missione della chiesa”, siamo state chiamate a una nuova partecipazione, conversazione autentica e collaborazione. “NOI siamo la Chiesa” divenne una frase comune. Nella nostra Congregazione cominciammo a fare “Circoli della Vita” che ci esortarono a un maggiore dialogo e condivisione. TUTTI fummo chiamati a partecipare alle decisioni. Invece di avere una forma di obbedienza dall’alto, abbiamo formato una struttura di vita CIRCOLARE in modo da poter ascoltare e rispondere a tutte le nostre suore e lavorare per il bene comune. Di nuovo ci siamo ispirate a Gesù nel Vangelo che ci ricorda che la leadership NON è una questione di potere ma di SERVIZIO amorevole l’uno verso l’altro.

 Benché abbiamo ancora molta strada da fare prima di riuscire a vivere fino in fondo la chiamata del Vaticano II, abbiamo comunque ricevuto molte benedizioni e grazie. Rendiamo grazie allo Spirito che ci giuda nell’Amore di Dio!

Sr. Mary Madonna Hoying, sfp

 

             

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